Luglio, 2014

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Album di foto storiche del Paglia

L’associazione Val di Paglia Bene Comune ha realizzato album con 12 foto storiche del fiume Paglia che Bruno Maiotti gentilmente  ha concesso di estrapolare dalla sua collezione che cura con passione e con competenza e che forse è l’archivio per immagini più importante per la storia recente di Orvieto.

Le foto sono state messe insieme senza pretese, seguendo una ordinazione cronologica e corredandole di essenziali didascalie a cura di Renato Rosciarelli e di Valentino Maggi. E’ solo un primo passo verso operazioni culturali ed editoriali più complesse che si stanno progettando, di cui daremo notizia e per le quali chiederemo la partecipazione di tutti.
Questo album, intanto, vuol essere un contributo ad aumentare le conoscenze sul fiume presso quanti più cittadini possibile perché sulle questioni dell’ambiente, del territorio e del paesaggio, come anche sulle scelte urbanistiche prossime si sviluppi un atteggiamento informato e attivo da parte della popolazione.
L’alluvione del 12 novembre 2012 è stata devastante perché le scelte urbanistiche riguardo le periferie di Orvieto sono state miopi e perché le stesse periferie stanno degradando; il dopo alluvione inoltre ci ha mostrato gli effetti deteriori della babelica frammentazione istituzionale delle competenze sul fiume.
Nelle prossime settimane saranno presentate le linee di intervento per la messa in sicurezza e per la riqualificazione urbanistica che abbiamo contribuito a stimolare e che abbiamo, per quanto possibile orientato.

La pubblicazione di questo album serve anche a tenere desta l’attenzione della comunità sulla qualità dei lavori che saranno fatti. Perché la cosa ci riguarda, tutti.

Scarica: Il_Paglia_Album_fotografico

Atti del convegno: Il sistema del Paglia – I problemi, i valori

La Giornata di studi e confronto di saperi Il sistema del Paglia. I problemi, i valori, tenutasi il 20 Dicembre 2013, presso il centro congressi della Cassa di risparmio di Orvieto, è stata realizzata per mettere insieme tutte le conoscenze disponibili sull’ecosistema del Bacino idrografico del fiume Paglia e dunque per identificarne i principali problemi ma anche e soprattutto i principali valori. Ciò era infatti apparso fondamentale in vista della definizione di un piano di interventi organico in grado di mettere insieme sicurezza della comunità e riqualificazione ambientale e urbanistica.
La piena del Paglia del 12 novembre 2012 ha evidenziato la fragilità dell’ecosistema Paglia che si è trasformata in catastrofe laddove ha incontrato un territorio urbanizzato in palese contrasto con le dinamiche morfologiche, idrologiche ed idrauliche del fiume. L’origine delle criticità attuali è sicuramente da imputare a scelte urbanistiche locali basate su una limitata conoscenza scientifica ed una scarsa lungimiranza politica, ma queste sono in nefasta sintonia con le  difficoltà di applicazione della legge sulla difesa del suolo: i piani ed il ruolo delle autorità di bacino sono stati lentamente resi ininfluenti e non si è stabilità una gerarchia ed una sintesi di responsabilità sul territorio.
Negli interventi sul Paglia dopo l’alluvione del 2012 abbiamo purtroppo sperimentato gli effetti della frammentazione delle competenze nella tutela del bacino. I disordinati, intempestivi, costosi ed inefficaci lavori di ripristino della funzionalità idraulica traducono purtroppo l’incapacità degli enti preposti a sviluppare una politica ispirata ad una cultura dell’abitare il territorio in grado di conciliare peculiarità ambientali ed esigenze antropiche e dunque capace di contribuire alla individuazione ed alla realizzazione di un modello di sviluppo economico e sociale locale compatibile con le caratteristiche del Fiume Paglia e del suo bacino.
Il convegno è stato un’occasione pubblica di comparazione tra idee per la messa in sicurezza degli abitati e idee per la riqualificazione ambientale e naturalistica dell’intero sistema idrologico del Paglia.  Oggi cominciamo la pubblicazione degli interventi sicuri del loro interesse e della loro attualità purtroppo resa esplicita dall’assenza, ad oggi, di un progetto organico e condiviso di interventi anche per il solo Basso corso del Paglia: il tratto compreso tra il Tevertino e Pagliano che definisce i limiti del Parco Civico del Paglia.
Con il primo degli interventi, Giuliano Santelli, 12 Novembre 2012: immagini dal fiume ricostruiamo ciò che è accaduto, cioè gli effetti al suolo delle precipitazioni piovose che si sono date nel week-end precedente il 12 novembre.
A cadenza settimanale seguirà la pubblicazione degli altri interventi cui stiamo lavorando e di cui daremo tempestiva notizia.
Per le loro caratteristiche o perché purtroppo non hanno potuto aver luogo, stiamo verificando la possibilità di organizzare sull’autunno un piccolo ciclo di conferenze che non mancheremo di segnalare.

Scarica intervento di Giuliano santelli in pdf